Dopo la pausa estiva la seconda parte di “Digressioni” ci vedrà impegnati a novembre e a dicembre.
Il 22 novembre il percussionista Gian Marco Medda eseguirà musiche di Iannis Xenakis, Psaffha (1975) in un nuovo set, di Franco Donatoni suonerà Omar (1985) due pezzi per vibrafono, e di Pierluigi Billone Mani.De Leonardis (2004) per quattro sospensioni d’automobile/camion e vetri. Oltre a questo prezioso repertorio per percussioni che ricostruisce un percorso dagli anni Settanta ai primi anni Duemila, Medda propone anche una prima assoluta scritta a più mani per percussioni e sintetizzatori modulari dal titolo Margine rosso in collaborazione con il compositore Pietro Dossena all’elettronica e con il contributo alla scrittura di Alessandro Milia. Il concerto sarà preceduto da un incontro con Pietro Dossena compositore e professore al Conservatorio di Sassari che presenterà la sua musica e parlerà col pubblico del Comporre oggi, tra scrittura, performance e nuovi media.
Mentre il 6 dicembre sentiremo il clarinettista Benjamin Maneyrol con musiche di Sciarrino, Bellandi, Fedele, Berio, Milia. Maneyrol propone inoltre una prima assoluta per clarinetto basso ed elettronica di Michele Sanna. Sanna, compositore e professore al Conservatorio di Cagliari, presenta la sua musica in una breve conferenze Dalle immagini al testo che precederà il concerto, si parlerà delle sue produzioni musicali e dei suoi approcci creativi.
Sempre il 6 dicembre concluderà la rassegna del 2025 il contrabbasso solo di Emiliano Amadori, che l’aveva aperta con un monografico su Scodanibbio, e chiuderà con Kaleidoscopic Memories (2016) per contrabbasso solo e traccia elettronica registrata di Beat Furrer (prima italiana).
Si ringrazia Agorà Sardegna e Coopculture, la nostra gratitudine alla coordinatrice dei progetti Silvia Murruzzu e a tutto lo staff del Ghetto che ci accoglie ad ogni evento, si ringrazia inoltre la Fondazione di Sardegna, il Comune di Cagliari e l’associazione Spaziomusica che sostiene e rende possibile Digressioni, in particolare sincera riconoscenza a Roberto Zanata, Sandro Mungianu, Fabrizio Casti e Elisa Camparetti per il loro aiuto.






